Rasotto Flotte

Formazione Hi-Tech

News

Il mondo dell’auto corre veloce, anche e soprattutto sul piano dell’innovazione tecnologica. Una sfida in più per tutti i tecnici di officina di Rasotto Flotte, che devono essere in grado di intervenire in modo efficace e tempestivo su qualsiasi modello, di qualsiasi marchio. Una sfida che naturalmente si può vincere solo con la formazione continua, grazie ai corsi periodici organizzati ogni tre mesi nell’ambito della Rasotto Academy. A parlarci dei percorsi di formazione svolti e della loro importanza è chi quei corsi li organizza e li svolge da ormai vent’anni: Cosimo De Donno, formatore specializzato nell’autoriparazione multi marca, titolare di Formauto.

«I corsi si svolgono di sabato – ci racconta – per non interferire con l’attività delle officine. Iniziamo alle 8.30 e finiamo alle 17.00: la mattina è dedicata alla teoria mentre nel pomeriggio verifichiamo in officina le nozioni appena apprese. Certo, questo fino a pochi mesi fa: con l’emergenza sanitaria abbiamo dovuto riorganizzare anche la nostra attività, puntando sulla formazione online, ma sempre con la stessa impostazione, quindi con filmati in diretta dall’officina nelle sessioni pomeridiane».
Il tutto per spiegare i segreti dei nuovi modelli commercializzati e delle loro tecnologie, in un’epoca in cui nel mondo dell’auto l’innovazione tecnologica sta registrando una grande accelerazione, soprattutto grazie agli sviluppi dell’elettronica: «Ormai il concetto di meccanica è riduttivo – spiega De Donno -, è più appropriato parlare di meccatronica. Basti pensare ai sempre più diffusi sistemi di assistenza alla guida (ADAS). Ma ad essere cambiato, e molto, è il mestiere stesso dell’autoriparatore: un tempo si puntava soprattutto sull’esperienza, che si acquista con il tempo dopo avere commesso tanti errori, ma oggi questo non è più possibile. Non solo, sono cambiate anche le competenze richieste, che oggi sono molto più vaste e comprendono meccanica, elettronica, elettrotecnica, pneumatica e idraulica. Un autoriparatore anche solo di 15 anni fa oggi sbaglierebbe quasi sicuramente la diagnostica». Diagnostica che è tutt’altro che un’operazione banale: «Il sistema di diagnosi officina deve studiare tantissimo, anche perché i sistemi ibridi si articolano in 4 grandi famiglie (seriale, parallelo, torque split e bimodale) e occorre destreggiarsi su tutte per intervenire con successo e in sicurezza su qualsiasi modello. A questo riguardo, va ricordato che l’alta tensione che entra in gioco su un veicolo ibrido può arrivare a oltre 600 volt in corrente alternata e fino a 400 volt in corrente continua: valori più che sufficienti per essere letali. Ecco perché acquisire queste nuove competenze in officina è essenziale». L’elettrificazione va di pari passo con l’attenzione crescente al controllo delle emissioni e anche su questo fronte il lavoro nelle officine è diventato molto più complesso: «Le normative sempre più rigorose hanno portato ad avere sistemi sempre più complessi di gestione: ormai abbiamo più sensori sullo scarico che sul motore! E nei moderni euro 6, appena un parametro risulta fuori dai valori ottimali, il motore va in recovery».

La tecnologia si evolve sempre più rapidamente, dunque, ma in officina accanto alla formazione continua rimane fondamentale un altro ingrediente, antico come l’invenzione dell’automobile: la passione. «Alla base di tutto – conclude De Donno – deve esserci la passione, solo così la formazione può avere successo e si costruisce e si mantiene la competenza. Un tecnico di officina appassionato del proprio lavoro vuol sapere tutto. È anche per questo motivo che con Rasotto Flotte da sempre non ci limitiamo a lezioni spot, ma definiamo veri e propri programmi di formazione, per una crescita costante dei dipendenti».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *